Castelli: sacrifici giornalieri per il bene dei ragazzi del quartiere
Dopo quanto letto questa mattina su un quotidiano della città sul Monticelli mi permetto di fare una considerazione: per chi come me è nato, vissuto e ha giocato per questa società e da qualche anno si è messo a disposizione per dare una mano e fare qualcosa di buono per questi bambini e ragazzi del quartiere, non ritengo giusto che qualcuno abbia deciso di mettere alla gogna mediatica una società e un quartiere senza sapere quello che noi con molti sacrifici giornalmente cerchiamo di fare, quindi invito queste persone a venire al campo di Monticelli per vedere quello che realmente facciamo, i trecento ragazzi che teniamo impegnati e li facciamo crescere nel rispetto delle regole distogliendoli dai pericoli quotidiani .
La prima cosa che ho pensato stamattina leggendo questa notizia è stata quella di mollare, poi ho cambiato idea pensando a quello che dico sempre ai nostri ragazzi di non arrendersi alla prima difficoltà, ritenendo che non fosse giusto nei loro confronti e delle famiglie che ci affidano i loro figli. Concludo dicendo che a Monticelli c’è ancora gente che ha dei valori e crede ancora che si può fare qualcosa per gli altri senza tornaconto personale e che da più di trent’anni toglie i ragazzi dalla strada e li porta al campo regalando loro qualche sogno e qualche aspettativa nel calcio.
Francesco Castelli